In occasione dell’evento “Cibo, salute e sana longevità”, che si è tenuto lo scorso 19 settembre presso la Triennale di Milano, è stato presentato uno studio condotto da The European House Ambrosetti e commissionato dal Gruppo Pellegrini. Dai risultati è emerso come, a causa del sovrappeso, gli italiani vivano 2,7 anni in meno, aumentando le spese del sistema sanitario pubblico del 9% per le cure per l’obesità. Questa condizione va via via peggiorando nelle nuove generazioni: se il sovrappeso nella popolazione adulta è contenuto, in quella infantile infatti peggiora drasticamente. In Italia, il 37% dei bambini soffre di obesità infantile, secondo dato peggiore in Europa a fronte di una media del 29%.
Seguendo il flusso di crescita sul dato dell’obesità infantile, le conseguenze andrebbero a impattare sul sistema sanitario nazionale per una spesa di oltre 400 milioni di euro. In considerazione di questi dati, il Gruppo Pellegrini sta intervenendo, dato il ruolo che la ristorazione collettiva esercita sulle mense aziendali e, soprattutto, su quelle scolastiche. “Siamo orgogliosi della collaborazione con Triennale Milano — ha dichiarato Valentina Pellegrini — mettiamo a tavola ogni giorno oltre 400mila persone e sappiamo che si tratta di una grande responsabilità, che affrontiamo con rigore e competenza”. Da qui, la decisione del Gruppo Pellegrini di stringere una collaborazione con Fondazione Valter Lungo e portare avanti un progetto sperimentale in cui già 116 collaboratori e collaboratrici sono stati sottoposti a un percorso di screening clinico e nutrizionale.
Come ha dimostrato lo studio, obesità e sovrappeso causano anche una perdita di produttività nelle persone, che ammonterebbe a circa 97 miliardi di euro annui, con una riduzione del PIL del 2,8%. Visto il grande numero di pasti consegnati dal Gruppo Pellegrini ogni giorno, la ristorazione collettiva può intervenire per migliorare le abitudini alimentari, “per questo, da tempo, abbiamo attivato la nostra Accademia — ha sottolineato Valentina Pellegrini — in collaborazione con la Fondazione Valter Longo Onlus”.
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