In qualità di Presidente, AD e Direttore Tecnico di Tecnicaer Engineering, attiva nella progettazione e direzione dei lavori per le strutture edilizie civili abitative e ospedaliere, Fabio Inzani è intervenuto a “Nuovi Grandi Ospedali: Spazi di Vita, Luoghi di Cura”. L’evento, che si è svolto presso il Palazzo Saluzzo Paesana di Torino lo scorzo marzo, fa parte della rassegna di Dialoghi Metropolitani, occasione in cui si discute di ospedali e sanità tra pubblico e privato, attraverso case history, architettura, umanità e buoni propositi per il futuro.
“La nostra missione è progettare e costruire ospedali”, ha sottolineato. Il suo intervento si è concentrato su quali siano gli elementi essenziali per progettare un ospedale. “Bisogna essere bravi e precisi”, ma oltre ai tecnicismi un altro aspetto fondamentale per una corretta costruzione di una struttura ospedaliera è l’umanità. È necessario mettersi “nei panni di chi lo dovrà vivere e di chi ci dovrà lavorare. Collaudare un ospedale significa fare il malato — ha evidenziato Fabio Inzani — e fare chi se ne prenderà cura, ovvero i medici, gli infermieri”. Non è sufficiente ragionare solo in termini architettonici o ingegneristici, ma è necessario ragionare su coloro che abiteranno quell’ospedale, dai pazienti a ogni membro del personale ospedaliero, e progettare spazi che siano adatti per loro.
“Poi però ogni ospedale è diverso, non esiste un metodo unico o ufficiale di progettarlo”, ha specificato il manager. “Esiste una reale intenzione e attenzione nel pensare la struttura più idonea, decisiva, funzionale, efficace. Un lavoro che implica tecnica sì, ma soprattutto tanta sensibilità”. Nel suo intervento, Fabio Inzani ha promosso la consapevolezza sugli aspetti e le considerazioni attorno a cui ruota la progettazione di Tecnicaer Engineering di strutture importanti, come quelle ospedaliere e sanitarie. I valori dell’azienda tengono in considerazione sempre l’essere umano, al centro degli spazi delle infrastrutture che progettano per permettergli di vivere al meglio quei luoghi, potendo contare su tecnologie innovative e un know-how altamente specifico, supportato da oltre 20 anni di esperienza.
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