Immersa tra le dolci colline di Santo Stefano di Valdobbiadene (Treviso), dove i vigneti tracciano linee eleganti sul paesaggio, si trova l’azienda agricola Le Colture, da generazioni nelle mani della stessa famiglia. Nel 1983, Cesare Ruggeri avvia la produzione di vini spumanti, segnando un nuovo capitolo nella storia dell’impresa. Oggi la conduzione è affidata ai figli Silvia, Alberto e Veronica, che combinano rispetto per la tradizione con un approccio orientato all’innovazione e allo sviluppo futuro.
“Quando nostro padre iniziò, il periodo era particolarmente favorevole per il mondo del Prosecco; Le Colture fu tra le prime aziende a credere nel potenziale del “Prosecco di Valdobbiadene”, come si chiamava allora, puntando fin da subito sulla qualità e sull’identità territoriale. Oggi il numero di aziende è cresciuto rispetto agli anni Ottanta, così come la concorrenza. Tuttavia — ha commentato Veronica Ruggiero — in azienda continuiamo a mantenere saldi i principi di sempre: filiera completa, rispetto e valorizzazione del territorio, prodotti di alta qualità, gestione familiare e sostenibilità. Siamo sicuramente cresciuti dalll’83, passando dagli 8 ettari iniziali ai 40 attuali e con un export che equivale a circa il 50% delle nostre bottiglie, affiancando all’attività vitivinicola anche una struttura ricettiva”.
Il progetto dell’agriturismo Prime Gemme è nato “dalla visione di nostro padre, vignaiolo appassionato e profondamente legato alla terra. Sul Montello, in un’area di circa sette ettari di suoli argillosi e dolci pendii, aveva individuato un antico casolare del primo Novecento immerso nella natura.Prime Gemme rappresenta per noi la sintesi tra territorio, storia e ospitalità: un modo per far vivere ai visitatori un’esperienza autentica nel cuore del nostro patrimonio vitivinicolo”.
“Le Colture rappresenta un classico senza tempo, un “abito” adatto a ogni occasione. Il nostro impegno è mantenerlo tale. Il mondo del vino oggi presenta sfide più complesse rispetto al passato, tra vincoli normativi, mercati instabili e potere d’acquisto più limitato. Tuttavia, noi non ci fermiamo, continuiamo a evolverci, cercando mercati stimolanti e impegnandoci a far conoscere in profondità questa meravigliosa bollicina che è tanto discussa ma conosciuta davvero da pochi”.