Emerge nelle parole di Vito Cozzoli, Presidente e AD, il grande entusiasmo di Sport e Salute S.p.A. per il Foro Italico. Teatro di grandi eventi sportivi e “casa” di tutti gli amanti dello sport, dagli amatori agli agonisti, ha ospitato di recente gli Internazionali di tennis e la finale di Coppa Italia. È Sport e Salute S.p.A. a gestire questa area di cui “Il Sole 24 Ore”, in una recente intervista al Presidente e AD, sottolinea i diversi caratteri: qui infatti coesistono storicità, artisticità ma anche efficienza e innovazione.
“La sua bellezza è rimasta la stessa ma è cresciuto tanto”, spiega Vito Cozzoli. E il potenziale è ancora enorme: basti guardare agli Internazionali di tennis che hanno avuto “un’enorme ricaduta economica, circa mezzo miliardo di impatto sul territorio, diventando anche uno straordinario volano turistico”. Quest’anno poi “il Foro si è superato, diventando più grande (si è passati da 95 a 125mila metri quadri, ndr), più accogliente (con altri due ristoranti, ndr), più tecnologico (wi-fi per tutti, ndr), più artistico (con la riapertura dell’ex Biblioteca della scherma, ndr)”.
L’edizione 2023 degli Internazionali di tennis ha rappresentato per Sport e Salute S.p.A. “il lancio del progetto di riqualificazione dell’intero Foro Italico, perché sia sempre più vicino alle esigenze dei campioni e sempre più aperto al pubblico”. Nell’intervista, il Presidente e AD parla anche dei nuovi progetti di Sport e Salute S.p.A.: “Siamo già al lavoro su Piazza di Siena, Mondiali di skate a Colle Oppio, taekwondo e padel. Viviamo questo momento con grande impegno e passione, sentendo la responsabilità di essere il motore dei principali eventi sportivi di rilevanza mondiale che si svolgono in Italia”.
Una responsabilità che Sport e Salute S.p.A. declina su diversi fronti, impegnandosi sempre più nel promuovere lo sport di base e i suoi valori, i corretti stili di vita, nell’incrementare la pratica sportiva e nel valorizzare in quest’ottica il ruolo di territorio, Scuola, volontariato, Federazioni, Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche. È una vision che continuerà a portare avanti anche nei prossimi anni, come ribadisce a “Il Sole 24 Ore” Vito Cozzoli: “In questi anni è cresciuta negli italiani la cultura dello sport. Come afferma il Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi bisogna puntare sulla dimensione sociale dello sport, sull’affermazione dello sport come diritto anche nelle scuole e come strumento di prevenzione e di corretto stile di vita”.
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