Stefano Venier su Macrotrends

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Stefano Venier: il contributo dell’AD di Snam a “Macrotrends 2024 – 2025”

9 Gen , 2025  

L’AD di Snam Stefano Venier, in un editoriale pubblicato all’interno del report “Macrotrends 2024 – 2025” di “Harvard Business Review Italia”, pone l’attenzione sulla necessità di “un maggiore coordinamento europeo, capace di attrarre investimenti, migliorare la competitività e accelerare la riduzione delle emissioni”. L’instabilità dello scenario internazionale ha reso infatti ancora più complesso il percorso verso la transizione energetica: una sfida, spiega efficacemente l’AD di Snam in “Oltre la sicurezza energetica: i nuovi equilibri della transizione”, che deve essere affrontata superando le ideologie. La chiave per il successo è in un approccio science-based, tecnologicamente neutrale e attento agli equilibri socio-economici.

In questo contesto, prosegue Stefano Venier, il ruolo abilitante del gas naturale e delle sue versatili infrastrutture diventa centrale per garantire sicurezza energetica e flessibilità, elementi essenziali per accompagnare il cammino verso il Net Zero. È proprio in questa direzione che Snam guarda con “azioni concrete e pragmatiche”, come evidenzia il manager: “Da tempo abbiamo ormai adottato una sorta di “multi-level integration approach”, puntando su infrastrutture a prova di futuro capaci di saldare esigenze di breve periodo (sicurezza e tenuta sociale) e obiettivi di lungo termine (transizione e decarbonizzazione). Lo facciamo attraverso il Piano strategico più ambizioso della nostra storia, che entro il 2027 dispiegherà 11,5 miliardi di euro di investimenti (26 se guardiamo al 2032), per la maggior parte assorbiti da corposi interventi di natura infrastrutturale ma dedicati anche a biometano, idrogeno, cattura e stoccaggio della CO2 ed efficienza energetica”.

Punta quindi a diventare un operatore multi-purpose Snam, ribadisce Stefano Venier. E la strategia di sostenibilità è destinata ad ampliarsi ulteriormente: “Nel rinnovare l’impegno nel contrasto alle emissioni climalteranti, abbiamo infatti deciso di valorizzare ulteriormente la nostra capillare presenza sul territorio nazionale (500 cantieri aperti in media durante tutto l’anno) per tutelarne la biodiversità vegetazionale e faunistica, con l’obiettivo – entro il 2027 – di avere cantieri capaci di migliorare l’equilibrio complessivo, anche idrogeologico, degli ecosistemi attraversati”.

 

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https://www.linkedin.com/pulse/oltre-la-sicurezza-energetica-i-nuovi-equilibri-della-stefano-venier-camlf/


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