Iniziativa innovativa nel campo della sicurezza personale, la Pink box emerge come frutto dell’impegno congiunto di Dedem S.p.A., storica azienda nel settore delle cabine fotografiche con oltre mezzo secolo di esperienza e 5.500 unità distribuite (3.500 delle quali in Italia), e DMP Electronics S.r.l., che hanno collaborato per dar vita a questo progetto alla fine del 2023.
Questo dispositivo offre un collegamento diretto e riservato con l’operatore del servizio antiviolenza 1522. La realizzazione tecnica è stata affidata alla competenza dell’ingegnere Lorenzo Ferrante e di una squadra di esperti in elettronica e informatica della compagnia di Teramo. All’interno della Pink box si trovano un bottone, un microfono e un altoparlante, che, insieme ad altri componenti essenziali situati in un secondo contenitore, assicurano la funzionalità ottimale del sistema.
La sua installazione nelle cabine per foto-tessera permetterà di contattare il 1522 semplicemente premendo un bottone progettato ad hoc, garantendo un collegamento immediato con gli addetti al servizio anti violenza disponibili 24 ore su 24, tutti i giorni, pronti ad ascoltare e guidare le persone nel loro cammino verso la libertà dalla violenza. Il servizio è gestito da Direzione Donna dal luglio 2020, un’organizzazione molto attiva in iniziative a sostegno delle donne, e il numero di pubblica utilità è stato attivato nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il piano di Dedem S.p.A. e DMP Electronics S.r.l. prevede l’installazione di 50 Pink box entro giugno 2024, seguite da altre 250 entro dicembre dello stesso anno, e un ulteriore incremento di 2.700 unità entro il 31 marzo 2025.
L’entusiasmo per questo progetto è palpabile, come esprime l’amministratore delegato Italo Ferrante: “Partecipare a questa iniziativa ci riempie di orgoglio per il suo impatto sociale significativo. Con la diffusione capillare della nostra rete, aspiriamo a fornire un aiuto concreto a un numero sempre maggiore di donne per sottrarsi alla violenza”.