Aziende

Terna, piano da 1,3 miliardi di euro in programma per il Centro Italia

29 Gen , 2021  

L’ammodernamento del Sacoi tra Toscana e Sardegna, il riassetto delle reti nelle grandi città, la realizzazione di 130 chilometri di cavi interrati e a basso impatto ambientale: sono alcuni degli investimenti previsti da Terna, gestore della rete elettrica nazionale, nei prossimi cinque anni, con un focus particolare su Lazio, Marche, Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna. La portata delle opere in programma è evidenziata anche dai numeri: circa 300 imprese coinvolte, 1.400 tra operai e tecnici in attività di cantiere e in fabbrica, a cui si aggiungono altri 170 tra professionisti e studi tecnici. Gli investimenti ammontano a 1,3 miliardi di euro e costituiscono parte integrante del nuovo Piano Industriale presentato a novembre 2020 dall’AD e DG Stefano Donnarumma.
Sviluppati all’interno di una strategia di rafforzamento della rete elettrica nazionale, i progetti per il Centro Italia includono l’ammodernamento del Sacoi, il cavo marino che collega la Sardegna alla penisola, con un investimento pari a 600 milioni di euro. Nell’ambito di tale progetto è stato predisposto un concorso rivolto ai professionisti toscani, in linea con la strategia di Terna per la condivisione dei percorsi con le comunità locali, per la realizzazione della futura stazione elettrica di conversione di Suvereto. Minimizzazione dell’impatto ambientale, ripristino della vegetazione e riduzione delle tempistiche sono alcuni dei criteri impiegati per la valutazione delle proposte progettuali, con l’intenzione di individuare quella più idonea alle necessità di equilibrio tra elementi costitutivi dell’opera e area circostante.
L’altra direttrice per il Centro Italia è orientata al riassetto delle reti elettriche nelle grandi città e prevede un volume di investimenti di oltre 530 milioni di euro. Tale indirizzo risponde al bisogno di ammodernamento dell’infrastruttura nei grandi centri urbani, come quello di Roma, per venire incontro al crescente fabbisogno di elettricità connesso allo sviluppo residenziale e commerciale. Interventi simili sono pianificati anche a Firenze, dove Terna prevede di demolire circa 20 chilometri di vecchie linee, e Bologna, dove un ammodernamento della rete 132 kilovolt renderà non più necessaria un’infrastruttura a nord della città.
Gli interventi previsti, sia a livello locale che nazionale, sono guidati dall’impegno che Terna porta avanti da tempo in ambito ambientale: la dismissione di vecchie linee, ad esempio, consente di restituire significative porzioni di territorio liberato dalle infrastrutture e l’utilizzo di cavi interrati di ultima generazione permette di ridurne l’impatto nel contesto paesaggistico.

Per maggiori informazioni:
https://www.ilsole24ore.com/art/terna-scommette-centro-italia-piano-13-miliardi-ADUtgZ9

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