Nel cuore verde dell’Italia, a Marsciano, in provincia di Perugia, nasce nel 1951 Emu, un’azienda che ha rivoluzionato il settore degli arredi outdoor attraverso l’uso innovativo del metallo. La sua storia è un esempio di come radici profonde e vocazione internazionale possano convergere per creare un marchio di livello globale, riconosciuto per estetica, resistenza e sostenibilità.
Dalla tradizione artigianale alla tecnologia avanzata, Emu ha saputo coniugare il sapere antico della lavorazione del metallo con un design contemporaneo, riconoscibile in tutto il mondo. La capacità di piegare, intrecciare e colorare acciaio e alluminio ha portato alla creazione di arredi robusti, leggeri e dal carattere universale. Collaborazioni con celebri designer internazionali come Patricia Urquiola, Paola Navone, Jean Nouvel e molti altri hanno elevato il livello estetico e funzionale delle collezioni, permettendo ai prodotti Emu di adattarsi con naturalezza a contesti diversi, dal freddo Nord Europa alle calde terrazze del Mediterraneo.
Lo stabilimento di Marsciano si estende su oltre 140mila metri quadrati, con un centro di ricerca e sviluppo dedicato all’innovazione e alla sostenibilità. Qui vengono lavorate circa 3.800 tonnellate di materie prime all’anno per realizzare più di 450mila pezzi destinati a oltre 85 paesi e a circa 1.000 rivenditori nel mondo. La filiera controllata, dalla lavorazione del metallo alla verniciatura, garantisce una qualità costante e la possibilità di introdurre innovazioni rapide, soprattutto nel rispetto dell’ambiente. La sostenibilità rappresenta un pilastro fondamentale di Emu. Già prima che questa parola diventasse un mantra globale, l’azienda si impegnava a realizzare prodotti destinati a durare nel tempo, riflesso della tradizione italiana di eccellenza artigianale. Vittorio Biscarini, Presidente di Emu, sottolinea come la qualità e la durata dei loro oggetti siano forme di sostenibilità: “Non sono solo arredi, ma oggetti indelebili nei ricordi e nella memoria”.
Negli ultimi anni, Emu ha ampliato il suo impegno green adottando materiali riciclabili al 100% come acciaio, alluminio, teak certificato e bamboo sostenibile. L’energia dello stabilimento proviene da un impianto fotovoltaico da un megawatt, con piani di ampliamento imminenti. La responsabilità sociale è altrettanto centrale, con un’attenzione particolare alla valorizzazione delle competenze femminili e internazionali, mantenendo vivo il carattere familiare dell’azienda.
Milano, capitale del design, rappresenta la vetrina privilegiata di Emu. Lo showroom di corso Monforte, progettato da Lcm Marin Design Studio, è un ambiente che evoca un paesaggio immaginario di alberi stilizzati, simbolo della natura e del metallo. Qui si possono ammirare le collezioni più recenti, come Antigua di Federica Biasi, ispirata dalle onde del mare, e Saint Martin di Marco Acerbis, sistema modulare in acciaio che unisce funzionalità e design. Durante il Salone del Mobile, l’azienda ha presentato novità come le collezioni Antigua, Saint Martin e le introduzioni di linee consolidate come Yard, arricchite da materiali riciclati, prodotti che testimoniano la capacità del brand di evolversi senza perdere di vista il suo obiettivo principale: trasformare gli spazi aperti in luoghi di convivialità, armonia e benessere, con arredi che durano nel tempo e rispettano l’ambiente.