Ieri mattina, presso i Cantieri Baglietto, si è tenuto un evento speciale per celebrare i 170 anni di attività dell’azienda. L’Amministratore Delegato, Diego Michele Deprati, ha parlato della storia e del futuro di Baglietto, illustrando i valori di eccellenza che il cantiere ha sempre rappresentato, ma anche le sfide che attendono l’azienda, tra innovazione, sostenibilità e artigianalità.
Durante l’incontro, Deprati ha ribadito l’importanza di mantenere vivo il settore dell’artigianato di lusso in Italia, affermando: “Celebrare i 170 anni non significa solo onorare il passato, ma costruire il futuro”. L’azienda ha scelto una strategia focalizzata sulla qualità e l’innovazione, preferendo un modello di produzione limitata piuttosto che entrare in Borsa. Ogni guadagno viene reinvestito per potenziare le infrastrutture e adottare tecnologie all’avanguardia, mantenendo l’eccellenza artigianale che contraddistingue Baglietto.
Baglietto ha abbracciato le tecnologie digitali per ottimizzare i cicli produttivi, migliorando così la qualità e riducendo i tempi di realizzazione degli yacht. Oggi, gran parte degli interni delle imbarcazioni viene realizzata in falegnamerie esterne altamente specializzate, grazie a programmi computerizzati che permettono ai clienti di personalizzare ogni dettaglio. Questo approccio garantisce tempi di consegna rapidi e qualità superiore.
Un elemento distintivo di Baglietto è la storica collaborazione con la Marina Militare Italiana. Le tecnologie sviluppate per le imbarcazioni militari vengono trasferite agli yacht di lusso e viceversa, migliorando sicurezza e prestazioni. Il nuovo progetto “Baglietto Navy” si inserisce in questa tradizione, con la costruzione di imbarcazioni veloci destinate alla Nave Trieste della Marina. Questo settore rappresenta un importante investimento per il futuro.
Baglietto guarda al futuro anche in termini di sostenibilità. L’azienda sta sperimentando soluzioni per la propulsione ibrida, con l’obiettivo di integrare l’idrogeno verde nelle proprie imbarcazioni entro il 2028. Un prototipo del modulo per la produzione di idrogeno è già stato costruito, e l’azienda sta lavorando per formare tecnici specializzati su queste nuove tecnologie. Deprati ha spiegato che il passaggio ai carburanti alternativi sarà graduale, ma fondamentale per rimanere competitivi in un mercato in rapido cambiamento.