Arte

“I SEGNI SUL MURO”: LA MOSTRA D’ARTE DI RAFFAELE ROSSI A SOSTEGNO DEI BIMBI CON DISABILITÀ

8 Mag , 2019  

Un'iniziativa promossa dalla Fondazione "Giovani Leoni" Onlus

Il vernissage alle 18.00 presso la Villa Scabello di Mirano (VE)
per sensibilizzare sui benefici del Metodo Feldenkrais

Mirano (VE), 8 maggio 2019 – Si terrà il prossimo venerdì 10 maggio alle ore 18.00 a Villa Scabello presso la sede di Fondazione Giovani Leoni in Via Varotara 57, a Mirano, l'inaugurazione della mostra personale dell'artista Raffaele Rossi "I Segni sul Muro". L'esposizione, curata da Giorgio T. Costantino con un catalogo realizzato da Gabriele Salvaterra, sarà visitabile per un intero mese fino a lunedì 10 giugno, e costituisce un appuntamento importante nel ventaglio di iniziative promosse dalla Fondazione Giovani Leoni Onlus di Christian e David Barzazi a sostegno della ricerca scientifica e dell'assistenza socio-sanitaria alle persone in condizioni di svantaggio. Al vernissage prenderanno parte il Maestro Rossi, Gabriele Salvaterra e Autorità del territorio.

 

La rassegna si focalizza sul rapporto tra il territorio e l'artista, originario di Alba (CN) ma trasferitosi fin da giovane a Venezia, dove conosce la pittura a fresco e ne sperimenta le tecniche. Il racconto delle opere di Rossi si manifesta così in una rappresentazione astratta di stati mentali e inconsci che prendono corpo sulla tela in un linguaggio altamente allusivo e intriso di una profonda dimensione poetica. Assoluto protagonista dei dipinti di Rossi non è soltanto il colore, ma anche la superficie stessa del supporto, trattata con tecniche legate alla pittura muraria e parietale, che richiamano la fisicità dell'intonaco e dell'affresco.

La mostra di Rossi, che sarà visitabile dal lunedì al venerdì ore 10.00-12.30 e 15.30-17.30, costituisce il quinto evento di questo tipo organizzato da Fondazione Giovani Leoni con l'obiettivo di sostenere progetti a favore di bambini con disabilità, ma anche di instaurare un dialogo con il territorio e sensibilizzare il pubblico alla realtà dei bambini meno fortunati. In particolare, la Fondazione è impegnata nella promozione del Metodo Feldenkrais a sostegno dei bimbi colpiti da paralisi cerebrale infantile, autismo, sindromi genetiche, iperattività, disordini dell'attenzione, problemi dello sviluppo.

Il Metodo Feldenkrais è un processo di apprendimento individuale basato su una stretta integrazione tra movimenti, sensazioni, sentimenti e pensiero che ha come fine il funzionamento efficiente del corpo umano. A partire dalla consapevolezza del proprio corpo, dei suoi limiti, delle sue potenzialità e delle sue azioni e reazioni, questo Metodo consente di individuare, ridurre o evitare dolori, malesseri psicofisici, riduzioni posturali o funzionali e a ristabilire un tono muscolare equilibrato in tutto il corpo.

Fondazione Giovani Leoni ONLUS. L'associazione nasce nel 2013 dal desiderio filantropico dei Fratelli Barzazi, insieme a Gruppo Green Power, allo scopo di offrire supporto e assistenza alle persone svantaggiate e contestualmente di promuovere e tutelare i beni artistici, storici e culturali del territorio. La fondazione opera nei settori dell'assistenza socio-sanitaria e della ricerca scientifica nel settore della sanità. A questi ambiti si aggiungono inoltre i settori culturale, delle arti e dello spettacolo e della tutela del paesaggio. Testimonial dell'Associazione è il piccolo Riccardo, nato con una tetraparesi spastico distonica, e beneficiario di lezioni continuative per 1 anno e 6 mesi circa da parte di Anat Baniel e del suo staff, presso la clinica a San Rafael, California (USA). Riccardo sta continuando a ricevere lezioni da parte di Eilat Almagor con risultati straordinari.

Raffaele Rossi nasce ad Alba (CN) nel 1956. Si forma al liceo artistico di Novara e nel 1975 si trasferisce vicino a Venezia per studiarne la pittura antica, da cui è affascinato. Inizia così gli studi e la sperimentazione delle tecniche pittoriche arcaiche, frequentando a Venezia lo studio di Valeria Rambelli e del marito Ottone Marabini. Rambelli e Marabini sono pittori-artigiani: nel loro studio macinano il colore, preparano tavole e tele, sperimentano la tecnica dell'affresco, compongono mosaici. Rossi respira quest'atmosfera, riprende materie e tecniche primitive che fa sue e dà loro nuova vita nelle sue opere, dove materia e pittura si fondono in unico gesto artistico.
Negli anni Novanta si avvicina al vetro, ingrediente principe della tradizione artistica veneziana, nelle fornaci di Murano con il supporto dei maestri vetrai, disegna e realizza oggetti e vasi con un qualcosa di primordiale. La materia antica dalle forme morbide e tattili è illuminata da pennellate oro: per l'artista, l'opera d'arte è l'equivalente del pensiero, non nasce da una gestualità incontrollata bensì dall'equilibrio tra il segno libero e la sua costruzione. Oggi Rossi vive a Trebaseleghe (PD), dove continua la sua ricerca artistica.

 

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