Susan Carol Holland, Festival della Gentilezza: “Ascoltare è il primo gesto gentile”

Susan Carol Holland, Festival della Gentilezza: “Ascoltare è il primo gesto gentile”

Nella suggestiva cornice della Sala Buzzati del “Corriere della Sera”, si è tenuta la seconda edizione del Festival della Gentilezza, un’iniziativa nata dal dialogo tra Fondazione Amplifon e 7- Corriere della Sera. Due giornate di incontri, talk e riflessioni con oltre 40 ospiti per esplorare il valore profondo della gentilezza come leva di benessere individuale e collettivo. A inaugurare l’evento, Susan Carol Holland, Presidente della Fondazione Amplifon, insieme a Barbara Stefanelli, direttrice vicaria del quotidiano. Il tema scelto per questa edizione – “Ascoltare, primo gesto gentile” – ricorda come l’ascolto rappresenti il fondamento di ogni relazione autentica e di ogni percorso di cura.

Il Festival ha offerto spunti di riflessione che intrecciano neuroscienze, psicologia, arte e letteratura, sottolineando i benefici della gentilezza per la salute mentale. Come ha spiegato il neuroscienziato Claudio Mencacci, “la gentilezza ha effetti positivi sul cervello e sul benessere emotivo”. Maria Cristina Ferradini, Consigliere Delegato della Fondazione Amplifon, ha invece evidenziato come la gentilezza possa “introdurre una prospettiva in grado di cambiare i comportamenti individuali e collettivi, rivelandosi una potente leva di trasformazione sociale”.

L’incontro, moderato da Nicola Saldutti, ha visto la partecipazione di voci autorevoli come quelle di Ferruccio de Bortoli, Mario Calabresi, Sandra Sassaroli e Gherardo Colombo, in una riflessione condivisa su come la gentilezza possa disinnescare l’aggressività e promuovere una nuova cultura del rispetto. Nel corso delle due giornate si sono alternati interventi e testimonianze di artisti, scrittori, educatori e figure del mondo sociale e culturale. Dal “Prof” dei Millennials Vincenzo Schettini, che ha definito la gentilezza “una farina di rispetto da non barattare con scorciatoie sui social”, alla scrittrice Rosella Postorino, che ha ricordato come “ogni volta che provi a metterti nei panni dell’altro è un atto gentile”.

Emozionanti anche i racconti di Giulia Lamarca e Messia Piperno, viaggiatrici che hanno testimoniato la gentilezza come linguaggio universale, fino a Fra Marcello Longhi, che ha portato sul palco la quotidianità della mensa dell’Opera San Francesco, dove ogni giorno oltre 300 persone ricevono un pasto e un sorriso. “Essere gentili richiede esercizio”, ha sottolineato Valeria Cantoni Mamiani, Presidente di Leading by Heart, mentre Daniel Lumera, biologo e naturalista, ha definito la gentilezza “una medicina naturale che fa bene anche all’economia”. Il dialogo finale, tra Walter Veltroni e lo psicologo Marco Crepaldi, fondatore di Hikikomori Italia, ha affrontato il tema della gentilezza verso i giovani più fragili, spesso isolati dal mondo esterno.

Presieduta da Susan Carol Holland, la Fondazione Amplifon continua a promuovere progetti dedicati all’ascolto, all’inclusione e alla solidarietà, confermando la propria missione: valorizzare la centralità dell’ascolto e dell’empatia nei gesti quotidiani.

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