Arte

Duomo di Tricesimo (UD), al via la ristrutturazione finanziata da Danieli

15 Set , 2020  

Una donazione di oltre mezzo milione di euro per il restauro del Duomo di Tricesimo, in provincia di Udine, è l’ingente somma messa a disposizione da Danieli, il gruppo guidato da Gianpietro Benedetti e attivo nella produzione di impianti siderurgici. A distanza di 35 anni dagli ultimi lavori eseguiti, parte dunque l’opera di ristrutturazione che riguarderà cornici, pinnacoli e intonaci interni all’edificio, a cui si aggiungeranno, per mezzo della donazione effettuata dalla multinazionale di Buttrio, i lavori sulla facciata, il sagrato e il campanile del Duomo. L’opera di ristrutturazione è stata in parte finanziata con un contributo concesso nel 2019 dalla regione Friuli-Venezia Giulia, che la parrocchia ha integrato, in seguito, con fondi propri per far fronte alla spesa complessiva prevista di 252.198 euro. La generosità dei concittadini, però, non si è fatta attendere e tra questi non è mancato il contributo offerto da Gianpietro Benedetti, grazie al quale l’opera di ristrutturazione ha raggiunto una somma totale di 830.000 euro, che consentiranno, così, di estendere la portata del progetto di restauro.
L’opera di restaurazione sarà condotta sul Duomo di Tricesimo, luogo di culto cattolico consacrato il 6 luglio 1789. Costruito tra il 1771 e il 1789 grazie ad un progetto realizzato da Domenico Schiavi, il Duomo appartiene all’Arcidiocesi di Udine e, come spiegato dall’Ingegner Alessandro Chiesa, Responsabile dei lavori, sta andando incontro a un lento fenomeno di deterioramento che, se non arrestato, potrebbe causare la caduta degli intonaci, oltre che la conseguente perdita delle decorazioni. “Saranno realizzati interventi specialistici su tutti gli intonaci e sugli apparati architettonici”, ha dichiarato l’Ingegnere, “il cui deterioramento è stato alla base della decisione di procedere, nella certezza che, in mancanza di interventi, in un prossimo futuro tutte le decorazioni in intonaco gessoso sarebbero state a rischio di perdita definitiva”. La causa di tale deterioramento è stata riscontrata nell’umidità interna dei muri, che ha danneggiato i rivestimenti del Duomo, oltre che gli intonaci esterni in tutti i lati del corpo principale della chiesa. Si tratta di una situazione che, se non interrotta, costringerebbe a vivere “oltre che con un pulviscolo in continua caduta a lordare pavimenti, suppellettili e canne dell’organo”, specifica il Responsabile dei lavori, “nella continua preoccupazione di possibili pericolose cadute dall’alto di parti di intonaco anche di notevoli dimensioni, già avvenute fortunatamente sempre a edificio sacro chiuso”. A tal proposito, la donazione di Danieli permetterà di intervenire con un importante lavoro di restaurazione che proseguirà fino a dicembre. Tra gli altri interventi, il contributo consentirà di realizzare un nuovo impianto di illuminazione interno, opere di pulizia e sistemazione nel sagrato e sul campanile, la doratura delle lancette dell’orologio e il restauro di alcuni affreschi. “I lavori previsti”, ha concluso Chiesa, “saranno resi possibili dalla generosa donazione della Danieli di Buttrio, che il suo presidente, il concittadino Benedetti, ha confermato nonostante i tempi molto difficili che tutti stanno vivendo, in primis le aziende”.

Per maggiori informazioni:
https://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2020/05/12/news/cadono-i-calcinacci-si-restaura-il-duomo-1.38837414

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