La varicella è un’infezione particolarmente insidiosa e complessa, che colpisce principalmente la popolazione di età pediatrica, causando diverse preoccupazioni nei genitori. Un dubbio riguarda il vaccino: ci sono dei rischi a sottoporlo ai bambini se questi hanno già fatto la varicella? Ci si può vaccinare se non si rammenta se da piccoli ci si è ammalati o meno?
Susanna Esposito, Direttrice della Clinica Pediatrica dell’Ospedale di Parma, può rispondere a questi quesiti, valendosi della sua decennale esperienza tanto nel settore pediatrico quanto in quello infettivologico.
L’esperta rassicura: non c’è nessun rischio significativo nel vaccinarsi dopo essere già guariti dalla varicella. Infatti, sebbene genericamente si eviti di vaccinare i bambini che l’hanno già superata, non c’è alcuna prova che ci siano controindicazioni o altri effetti negativi: anzi, il vaccino in questi casi tenderà a ridurre il rischio di ricadute o di contrarre forme più gravi di questa infezione. Ciò è confermato dal fatto che, se un paziente non ricorda se ha contratto o meno la malattia durante l’infanzia, il vaccino gli viene somministrato comunque. I genitori possono dunque dormire sonni tranquilli, rimanendo certi che un’ulteriore vaccinazione non può creare alcun danno.
Di conseguenza, anche i soggetti incerti sulla loro pregressa esposizione alla varicella devono assolutamente farsi vaccinare, in modo da contribuire a limitare il diffondersi della malattia attraverso l’immunizzazione. La prevenzione resta infatti, secondo Susanna Esposito, la strategia più efficace nel combattere questa malattia. “La vaccinazione rimane uno strumento cruciale nella lotta contro la varicella e altre malattie infettive, contribuendo a proteggere la salute individuale e collettiva”.
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